L'estate 2021 nella Costa degli Dei
Occhio al presente, ma con lo sguardo proiettato al futuro.L'estate 2021 sta entrando sempre più nel vivo. Un'estate ancora una volta particolare in cui il turismo calabrese dovrà fare a meno dei vacanzieri stranieri (almeno a luglio ed agosto).
La speranza è poter recuperare con de-stagionalizzazione con i tanti tedeschi, russi, inglesi (e via discorrendo) che potrebbero ritornare in Italia ed in Calabria nei mesi di settembre ed ottobre. C'è da attutire il colpo insomma.
E provare per il secondo anno consecutivo a sopperire alle mancanze di un turismo sempre più concentrato e compresso nell'arco di 15-20 giorni. Sarà un'estate nella Costa degli Dei dove Tropea la farà come sempre da padrone con il suo mare splendido, ma anche con il suo borgo eletto come Borgo più bello d'Italia 2021.
E pur tuttavia, oltre alla fase contingente, la mentalità dell'imprenditore è proiettata al futuro, all'idea di turismo che la Calabria potrà e saprà offrire da qui a dieci anni con l'obiettivo di colmare quei gap legati a deficit strutturali che ancora caratterizzano la sub-cultura di un territorio che ha sì compiuto dei passi importanti in avanti, ma che necessità di compiere ancora un salto di qualità ormai ineludibile se si vuole competere con le altre grandi mete turistiche italiane ed internazionali.
Ne parliamo con Luca Giuliano, CEO di Mediterranean Hospitality, Massimo Vasinton, presidente ASALT (Associazione Albergatori Tropea) e con Romania Zangone (presidente AssCom Tropea).
Fonte: Gazzetta del Sud
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